• Segnaletica sociale

    Un cartello stradale allerta: lavori in corso. Accanto al volto dell'operaio con badile, è spuntato un fumetto: "La mia laurea in Medicina è stata proprio utile". Il ministro Brunetta (2.1.2010) aveva detto: "Stabilire che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro non significa assolutamente nulla". I suoi colleghi ministri si erano già adeguati. Secondo Cisl-Scuola fra 2009 e 2010 lo Stato ha cancellato 81.120 posti di insegnanti, il 12 per cento circa del personale. Il piano triennale prevede in tutto 87.400 tagli. Per altri 6.280 docenti si preparano giorni neri.
    Un'amica mi racconta amare vicende legate all'insegnamento della Musica, cancellata dalle ex Magistrali. Tanti insegnanti "sono stati già invitati ad andare in pensione anche se con una pensione minima perché non hanno 40 anni di servizio mentre altri, ad esaurimento, si arrabattano fra più scuole". Ad esempio c'è chi parte da Rimini e deve fare il pendolare con Ravenna e Faenza. Il suo stato d'animo si riassume nella chiusa della mail: "Ho il voltastomaco".
    Il presidente della Repubblica "fondata sul lavoro" ha invitato (10.3) a "valorizzare le migliori energie intellettuali e creative" del Paese. Giorni prima aveva già detto che sarebbe "un delitto" non dare sostegno ai giovani ricercatori. Intanto i tagli alla Sanità cancellano i pediatri. Gli specializzati del 2010 sono stati 229, ne occorrevano altri 371 per rimpiazzare i pensionati. L'allarme è della loro Società italiana: "Entro dieci anni non saremo più in grado di curare i nostri figli". Altro dato: calano gli iscritti all'Università. Una studentessa ha scritto ad un quotidiano: "Delle speranze e dei buoni propositi non so più che farmene".
    Il governo ha tentato di riciclare i laureati disoccupati come pacieri giudiziari: debuttano il 20 marzo. Per fare gli intermediari su qualsiasi causa civile, basteranno 50 ore di corso ed "una qualsiasi laurea triennale come Chimica od Architettura", oppure un diploma superiore con iscrizione ad un collegio professionale (tipo geometri). Sarebbe come tentare di ridurre i tempi di attesa per una visita medica, affidandola all'infermiere anziano del reparto.
    La competenza serve. Lo dimostra Tremonti che studia e poi parla. Nel 2009 dice che l'attuale crisi è "la fine non del mondo ma di un mondo". Adesso che "la storia si è rimessa in moto". Dimentica sempre, però, di citare i veri autori delle sue parole, Domenico Siniscalco prima, Jean François Bergier ora. [1032]

    Antonio Montanari
    (c) RIPRODUZIONE RISERVATA

    il Ponte, Rimini, 20.03.2011


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