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Si fa presto a dire doni
Caro Postumo, il tempo fugge senza indugio, direbbe Orazio. E lo spirito archeologico della vita politica lo rincorre con entusiasmo. Il 29 luglio 2005 un comunicato annuncia il nuovo accordo fra Comune di Rimini ed Ateneo di Bologna per la Cittadella universitaria. Entro la prima età del 2007 partiranno i lavori di riqualificazione di Palazzo Lettimi, sede amministrativa e di rappresentanza dell'Ateneo. Ed entro il 2006 inizieranno quelli di trasformazione dell'ex Convento di San Francesco in nuova Biblioteca centralizzata del Polo riminese, con spazi per lo studio e gli incontri. Sino ad oggi non abbiamo visto nessun cantiere né a Palazzo Lettimi né all'ex Convento di San Francesco. Lo spirito archeologico trionfa nel suo splendore.
Da anni ascoltiamo i discorsi sulla mancanza di spazi nella Biblioteca Gambalunga. Non si accettano donazioni normali ed in passato si sono ripuliti fondi librari regalati da cittadini (abbiamo ascoltato le proteste di gente qualsiasi che passava per strada e vedeva partire i camion dal cortile interno dell'antico edificio). Sul tema nel 2008 è uscito un volume con un progetto aggiornato al 2005, in cui si legge che già nel 1956, da parte dell'allora direttore Mario Zuffa, si era pensato di realizzare una torre libraria come quella illustrata nel progetto stesso che è al centro del testo, edito dall'Istituto dei Beni Culturali della Regione.
La novità più importante del 2008 è che quella torre, sul retro del palazzo Visconti che è sul retro di quello Gambalunga, è intesa come "un riferimento attivo nella percezione degli spazi". Ovvero: se vi date appuntamento con qualcuno, prendete come punto d'incontro la torre, così non vi perdete. Pure la torre resta un sogno. Mancano i soldi. Ci sono soltanto quelli per gli stipendi: cinque dirigenti del settore cultura-turismo nel 2009 costavano oltre 365 mila euro, ovvero 73 a cranio su un totale di 2,3 milioni per tutti i 30 dirigenti comunali.
Completo il discorso con due aggiunte. Il Comune nel dopoguerra rifiutò i danni di guerra per Palazzo Lettimi. Alla cui riedificazione pensò una società nel 1987. Quando l'ing. Luciano Gorini precisò che lo stesso progetto lui l'aveva già presentato tre anni prima.
La "Biblioteca Campana" che andrà a Palazzo Visconti, non è stata donata al Comune, ma sarà ospitata in prestito per 25 anni dal privato al quale sarà permesso di nominare un Conservatore addirittura con funzioni di vigilanza sul lavoro dei dipendenti del Comune stesso. [Anno XXX, n. 1049]Antonio Montanari
(c) RIPRODUZIONE RISERVATAil Ponte, settimanale, Rimini, 31.7.2011
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